Solitamente si scelgono almeno cinque formaggi diversi, eleggendone uno per tipo di latte e tutti diversi per grado di stagionatura.
I formaggi vanno serviti a temperatura ambiente: bisognerà ricordarsi di tirarli fuori dal frigo con anticipo, da una a due ore a seconda della stagionatura dei formaggi.
La disposizione dei diversi formaggi sul tagliere dovrebbe seguire una direzione specifica, spesso detta a orologio. Questo significa che vi è un punto di partenza preciso per la degustazione, così come un punto di conclusione: solitamente si parte dal formaggio più delicato, spesso a pasta molle, per giungere man mano a quelli più intensi e stagionati.
Quale regola seguire per abbinare formaggi e confenture? Ai formaggi più stagionati e sapidi andranno quindi abbinati gli accompagnamenti più dolci: si consigliano quindi quella di pere, prugne o ciliegie, ma sono indubbiamente da provare anche quelle a base di lamponi, frutti di bosco, fragole o albicocche.
I formaggi freschi, morbidi e più dolci si abbinano tradizionalmente con confetture e marmellate dal gusto più acidulo: le marmellate di mandarini, di limoni o di arance sono le più indicate.
FORMAGGI DAL GUSTO PIÙ STRUTTURATO:
Parmigiano Reggiano
Pecorino di Pienza
Pecorino sardo
Formaggio di fossa
Gorgonzola
Roquefort
Bra duro
Piave stagionato
FORMAGGI FRESCI DI CAPRA:
Camembert
Brie
Ricotta
Robiola